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Schio – Via Verdi, Fratelli d’Italia: Va bene la sperimentazione, ma serve una regia complessiva. La nostra proposta: via Manin come accesso regolato da sud

L a questione della viabilità in via Verdi, utilizzata da anni come scorciatoia verso il centro storico nonostante il divieto ai non residenti in vigore dal 2010, torna al centro del dibattito politico.  I dati raccolti dal Comune a maggio 2025 parlano chiaro: oltre 1.000 veicoli al giorno, con il 70% che supera i 30 km/h. La giunta Marigo ha annunciato che dal 1° settembre al 31 dicembre sarà sperimentata l’inversione del senso di marcia, con entrata da via Manin/via San Gaetano e uscita verso via della Pozza, per ridurre i flussi non autorizzati. Per il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia si tratta di un passo che può essere utile ma insufficiente se viene non inserito in un piano organico. “Via Verdi va alleggerita e lo diciamo da anni - afferma il capogruppo Alex Cioni - ma questo va fatto all’interno di una visione più ampia e funzionale della viabilità di accesso al centro. Può andare la fase di sperimentazione, ma serve congiuntamente una reale alternativa per chi arriv...

Per rispetto dei mussulmani, niente messa in ricordo dei Caduti in guerra


MALO, NO ALLA LITURGIA DEL 4 NOVEMBRE. PRIMANOI: DOCENTI DA SOSPENDERE PER INCAPACITA' E VILTA'

La notizia che in queste ore sta facendo discutere l'alto vicentino è il caso scoppiato a Malo dopo che su richiesta di alcuni docenti la tradizionale santa messa che ogni anno viene promossa per la celebrazione del 4 novembre, festa delle Forze Armate e anniversario della Vittoria che sancì la fine nel 1918 della Grande Guerra, è stata annullata.

Secondo alcuni insegnanti l'annullamento della messa è giustificata dalla necessità di "dare maggiore libertà di partecipazione alla celebrazione laica" e per "tutelare gli alunni di altre religioni". 

Nella polemica si è inserito il comitato PrimaNoi impegnato sul fronte del contrasto all'immigrazione selvaggia, criticando aspramente la scelta dell'Amministrazione comunale che ha "ceduto a delle assurde quanto pretestuose motivazioni di natura ideologica che nulla hanno a che vedere con la tanto sbandierata integrazione". 
"C'é da sperare che questi insegnanti siano degli sciocchi in buona fede perchè se sono guidati da una convinzione di natura ideologica e culturale, andrebbero quanto meno sospesi dall'esercizio della loro professione per incapacità e viltà. Non è questo il modo di fare educazione scolastica né integrazione" - accusano dal comitato.
"E' singolare che coloro che professano il rispetto delle altre confessioni religiose -spiegano- non capiscano che è rinunciando alle nostre tradizioni il modo migliore per aumentare il divario tra gli italiani e le comunità straniere, tra cui quei mussulmani che i docenti di Malo vorrebbero tutelare". Per PrimaNoi la scelta dei docenti che ha trovato una "incomprensibile sponda nell'Amministrazione comunale maladense", è un capolavoro per chi vuole "aumentare tra gli italiani un sentimento islamofobo".

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