Schio, mercoledì sera manifestazione davanti all'hotel Eden/VIDEO


PRIMANOI PRESENTE E DENUNCIA: SONO IN ARRIVO ALTRI MIGRANTI IN APPARTAMENTI PRIVATI MENTRE RIMANE UN MISTERO LA DESTINAZIONE D'USO DELL'EX ALBERGO FONTE MARGHERITA A TORREBELVICINO


Ci sarà anche il comitato spontaneo di cittadini PrimaNoi alla manifestazione promossa dal gruppo civico che fa riferimento al Sindaco di Schio. Il gruppo, da un anno impegnato in tutta la provincia sul fronte del contrasto all'immigrazione selvaggia, aveva inscenato due settimane fa un blitz all'hotel Eden contro l'arrivo di richiedenti asilo nella struttura alberghiera. 
"Dopo avere annunciato la mobilitazione generale a margine del blitz all'hotel Eden -spiega il portavoce di PrimaNoi Alex Cioni-  aderiamo ad un'iniziativa di protesta che rientra nei temi ispiratori del nostro comitato. Registriamo positivamente il tentativo dell'Amministrazione comunale di porre degli ostacoli all'utilizzo dell'albergo ma sappiamo che la sospensione dell'agibilità sarà solo momentanea per cui è determinante che la cittadinanza che condivide la nostra battaglia si unisca a noi mercoledì sera coscienti che stiamo affrontando una battaglia sacrosanta che ci deve vedere tutti uniti in difesa del nostro futuro". 
"L'accoglienza diffusa -continua Cioni- non ha fallito per l'assenza di collaborazione dei Sindaci ma perchè siamo di fronte a numeri di persone che vanno oltre le possibilità del nostro territorio". 
Secondo gli esponenti del comitato, oltre all'Eden stanno arrivando altri "profughi" presumibilmente alloggiati in appartamenti che si trovano sempre nelle vicinanze dell'Eden: nuovi arrivi che si vanno ad aggiungere agli oltre centodieci migranti già presenti in città. 
Rimane invece aperta la partita del Fonte Margherita di Torrebelvicino acquistato all'asta nelle scorse settimane da ignoti allo scopo, denuncia PrimaNoi, di trasformarlo in un centro di accoglienza per una cinquantina di immigrati. "Se le informazioni che abbiamo sono sbagliate, e ce lo auguriamo tutti, -precisa Alex Cioni- i nuovi proprietari abbiano la cortesia di comunicarlo pubblicamente alla comunità turritana spiegando cosa intendono fare della struttura.  Con i tempi che corrono -conclude- non è una richiesta così campata in aria, riteniamo tra l'altro sia  nell'interesse degli stessi proprietari smentire le voci che si rincorrono insistentemente da settimane in Val Leogra".

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