TRENO SCHIO-VICENZA. IL CENTRODESTRA SCLEDENSE PRONTO A FARE SQUADRA PER RAGGIUNGERE L'OBIETTIVO STRATEGICO DELLO SVILUPPO DELLA LINEA FERROVIARIA IN METROPOLITANA DI SUPERFICIE. ALEX CIONI: "DOPO TRENT'ANNI DI CHIACCHIERE E' IL MOMENTO DI FARE LOBBY TERRITORIALE "


Sul tema della tratta ferroviaria che collega Schio a Vicenza e che sta facendo discutere la politica e le istituzioni, si inserisce il capogruppo di SchioCittà Capoluogo Alex Cioni dopo aver partecipato all’incontro promosso lunedì sera dal Pd scledense.
<< E’ uno di quei temi – spiega il consigliere comunale – che dovrebbe andare oltre alle casacche di partito. Per questo motivo ho voluto presenziare al convegno organizzato da Pd in coerenza con questo principio in quanto il tema è strategico per la città di Schio e per l’alto vicentino e va affrontato con serietà smettendo le vesti di parte per assumere quello più consono della rappresentanza territoriale >>.
Cioni, che è anche componente del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, non si tira indietro da questa sfida per << lavorare assieme a tutte le​ parti interessate >> al fine di << fare massa critica e lobby territoriale chiamando in causa le rappresentanze politiche di più alto livello anche del mio partito >>.
Sul dibattito relativo allo spostamento o meno della stazione dei treni o del cavalcavia ferroviario su viale dell'Industria, il consigliere del centrodestra, pur ritenendo preferibile << mantenere la stazione nel cuore della città >>, rilancia la proposta già espressa dal Pd di costituire una commissione ad hoc coinvolgendo i tecnici e tutte le forze politiche. 
 
 

<< Al netto delle discussioni sugli aspetti tecnici che vanno comunque affrontati anch’essi celermente costituendo una commissione consiliare apposita, va​ ​contestualmente trovata ​una sinergia politica tra tutti i Comuni interessati dalla tratta ferroviaria – sottolinea Alex Cioni. Se il capoluogo non definisce il nodo del passaggio a livello di Anconetta, o se sarà Schio a non definire la soluzione più consona per eliminare il passaggio a livello ​di​ viale dell’Industria, probabilmente rimarremo tutti con le pive nel sacco e con i rispettivi passaggi a livello, senza alcuna possibilità di uno sviluppo​ concreto​ della linea ferroviaria. Non è più il tempo di perderci in chiacchiere - conclude il capogruppo di SchioCittà Capoluogo -, altrimenti saremmo tutti responsabili di un fallimento che, più di altri, sarà proprio l'alto vicentino a pagare a caro prezzo >>.

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