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Schio – Via Verdi, Fratelli d’Italia: Va bene la sperimentazione, ma serve una regia complessiva. La nostra proposta: via Manin come accesso regolato da sud

L a questione della viabilità in via Verdi, utilizzata da anni come scorciatoia verso il centro storico nonostante il divieto ai non residenti in vigore dal 2010, torna al centro del dibattito politico.  I dati raccolti dal Comune a maggio 2025 parlano chiaro: oltre 1.000 veicoli al giorno, con il 70% che supera i 30 km/h. La giunta Marigo ha annunciato che dal 1° settembre al 31 dicembre sarà sperimentata l’inversione del senso di marcia, con entrata da via Manin/via San Gaetano e uscita verso via della Pozza, per ridurre i flussi non autorizzati. Per il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia si tratta di un passo che può essere utile ma insufficiente se viene non inserito in un piano organico. “Via Verdi va alleggerita e lo diciamo da anni - afferma il capogruppo Alex Cioni - ma questo va fatto all’interno di una visione più ampia e funzionale della viabilità di accesso al centro. Può andare la fase di sperimentazione, ma serve congiuntamente una reale alternativa per chi arriv...

Schio. Decoro urbano, bacino alle Aste e ampliamento del teleriscaldamento: Fratelli d’Italia presenta tre istanze per il Consiglio Comunale del 28 aprile


Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia continua a portare all’attenzione del Consiglio Comunale temi di interesse concreto per la città, con un’azione politica fondata sulla difesa del decoro urbano, della sicurezza del territorio e della trasparenza amministrativa. Nei giorni scorsi i consiglieri comunali Alex Cioni e Gianmario Munari hanno depositato due nuove iniziative e sollevato una questione ambientale che merita attenzione.

Come ultimo punto all'ordine del giorno ci sarà la discussione della mozione per contrastare il degrado urbano causato dalle urine dei cani, con particolare riferimento al centro storico. “Angoli e muri perimetrali di edifici pubblici e privati sono sempre più spesso danneggiati e maleodoranti. Un fenomeno che compromette il decoro e l’igiene dei luoghi frequentati quotidianamente da residenti e turisti” - spiegano i due consiglieri di Fratelli d’Italia. 
La proposta impegna la giunta ad avviare una campagna informativa, installare segnaletica specifica, prevedere deterrenti nei punti più critici e rafforzare i controlli della Polizia Locale.

Cioni e Munari hanno poi presentato un’interrogazione per ottenere aggiornamenti sul progetto di laminazione delle piene nell’area delle Aste, un’opera strategica per la sicurezza idraulica del territorio. “È fondamentale sapere a che punto è l’iter del progetto alternativo, descritto sommariamente dall’assessore ai Lavori Pubblici Marchioro durante il Consiglio Comunale di febbraio – affermano. Alla luce anche degli eventi meteorologici estremi che nei giorni scorsi hanno colpito duramente la valle dell’Agno, non possiamo permetterci di perdere altro tempo su un intervento così delicato”.

Infine, Fratelli d’Italia ha presentato un’interpellanza che sarà discussa in apertura sul tema del recupero energetico e del teleriscaldamento, puntando il dito contro l’ipocrisia della maggioranza.

 
“Da undici anni – spiega Alex Cioni – i cosiddetti civici conducono una battaglia ideologica contro il termovalorizzatore di Alto Vicentino Ambiente, ma nello stesso tempo hanno ignorato del tutto l’esistenza di due forni attivi h24 di aziende private che bruciano combustibile ed emettono sostanze in atmosfera nei limiti di legge, esattamente come il termovalorizzatore.” 
I due consiglieri comunali propongono invece un approccio pragmatico e concreto, ispirandosi all’esperienza di Brescia, dove il recupero di energia da una fonderia è stato integrato nella rete di teleriscaldamento cittadina. 
Secondo il capogruppo Cioni anche a Schio si può valutare questa possibilità, ampliando la rete esistente verso la zona industriale di Zanè e le aree residenziali di Marano Vicentino. “Invece di portare avanti battaglie ideologiche e personali come sta facendo l’assessorato all’Ambiente - conclude Cioni -, noi preferiamo ragionare su soluzioni concrete, che migliorano l'efficienza energetica e riducono l’impatto ambientale.”

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