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Schio – Via Verdi, Fratelli d’Italia: Va bene la sperimentazione, ma serve una regia complessiva. La nostra proposta: via Manin come accesso regolato da sud

L a questione della viabilità in via Verdi, utilizzata da anni come scorciatoia verso il centro storico nonostante il divieto ai non residenti in vigore dal 2010, torna al centro del dibattito politico.  I dati raccolti dal Comune a maggio 2025 parlano chiaro: oltre 1.000 veicoli al giorno, con il 70% che supera i 30 km/h. La giunta Marigo ha annunciato che dal 1° settembre al 31 dicembre sarà sperimentata l’inversione del senso di marcia, con entrata da via Manin/via San Gaetano e uscita verso via della Pozza, per ridurre i flussi non autorizzati. Per il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia si tratta di un passo che può essere utile ma insufficiente se viene non inserito in un piano organico. “Via Verdi va alleggerita e lo diciamo da anni - afferma il capogruppo Alex Cioni - ma questo va fatto all’interno di una visione più ampia e funzionale della viabilità di accesso al centro. Può andare la fase di sperimentazione, ma serve congiuntamente una reale alternativa per chi arriv...

SCHIO, CENTRO SOCIALE ARCADIA, L'ACCUSA DEL CENTRODESTRA ALLA MAGGIORANZA: BANDO PENSATO SU MISURA PER GLI ANTAGONISTI DI SINISTRA. CIONI: SCORRETTA LA SCELTA DELL'ASSEGNAZIONE PER 12 ANNI

Il 30 settembre scade la deroga che l’Amministrazione comunale ha concesso agli occupanti del capannone in via Lago di Tovel 18, dove dal 2007 la sinistra antagonista del centro sociale Arcadia ha la base d’appoggio per promuovere le proprie attività politiche.
Nel 2020 il Comune aveva inviato una lettera alle associazioni firmatarie del contratto di locazione con la quale comunicava il bisogno di rientrare in possesso dell’immobile. La risposta degli antagonisti di sinistra fu lapidaria: "non ce ne andiamo", tanto è vero che gli attivisti del centro sociale iniziarono una serie di iniziative per rivendicare uno spazio considerato come "roba loro" e che non se ne sarebbero andati senza colpo ferire.
Un anno dopo l’Amministrazione comunale ha ceduto ai ricatti dell’estrema sinistra concedendo agli occupanti di rimanere all’interno del capannone. L’amministrazione Orsi ha successivamente deciso di assegnare la gestione dell’immobile tramite un bando pubblico le cui linee guida stabilite dalla giunta sono state - secondo i consiglieri comunali del centro destra - disegnate su misura per le associazioni che rappresentano il centro sociale Arcadia nel rapporto con il Comune.
Il capogruppo di SchioCittà Capoluogo ed esponente di Fratelli d'Italia Alex Cioni ha presentato una mozione assieme al collega della Lega Luigi Santi esponendo in questo modo le ragioni dei loro dubbi su un'operazione definita << truffaldina >> e che non mancherà di riaccendere aspre polemiche sulla presenza del centro sociale in città.
Si tratta di << un bando tecnicamente discutibile essendo confezionato su misura per Arcadia e per questa ragione politicamente inaccettabile - spiegano all'unisono i due consiglieri. Ma a prescindere da chi si aggiudicherà la gestione del capannone - sottolinea Cioni - non può essere definita una scelta corretta predisporre l’assegnazione dell'immobile per 12 anni. Secondo il nostro parere - conclude l'esponente di Fratelli d'Italia - l’Amministrazione avrebbe dovuto limitarsi ad un affidamento limitato per i prossimi due anni, cioè fino alla scadenza del proprio mandato senza vincolare le prossime amministrazioni da una scelta chiaramente politica e quindi opinabile >>.

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