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Schio – Via Verdi, Fratelli d’Italia: Va bene la sperimentazione, ma serve una regia complessiva. La nostra proposta: via Manin come accesso regolato da sud

L a questione della viabilità in via Verdi, utilizzata da anni come scorciatoia verso il centro storico nonostante il divieto ai non residenti in vigore dal 2010, torna al centro del dibattito politico.  I dati raccolti dal Comune a maggio 2025 parlano chiaro: oltre 1.000 veicoli al giorno, con il 70% che supera i 30 km/h. La giunta Marigo ha annunciato che dal 1° settembre al 31 dicembre sarà sperimentata l’inversione del senso di marcia, con entrata da via Manin/via San Gaetano e uscita verso via della Pozza, per ridurre i flussi non autorizzati. Per il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia si tratta di un passo che può essere utile ma insufficiente se viene non inserito in un piano organico. “Via Verdi va alleggerita e lo diciamo da anni - afferma il capogruppo Alex Cioni - ma questo va fatto all’interno di una visione più ampia e funzionale della viabilità di accesso al centro. Può andare la fase di sperimentazione, ma serve congiuntamente una reale alternativa per chi arriv...

SCHIO, RIFIUTI E AMBIENTE: DAL 2018 SONO UNA SU DUE LE MULTE NON PAGATE, DAL CENTRO STORICO ARRIVA IL PIU' ALTO NUMERI DI SANZIONI


Nei primi sei mesi del 2022 sono 87 le sanzioni amministrative per abbandono dei rifiuti comminate dagli agenti del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino. Di queste ben 63 verbali riguardano i residenti del centro storico e 50 al momento non risultano ancora pagate. 
Per tornare indietro negli anni, nel 2018 le sanzioni rilevate sono state 87, nel 2019 23, nel 2020 69 e nel 2021 87. Le multe non pagate non sono poche: 50 nel 2018, 12 nel 2019, 33 nel 2020, 58 nel 2021.
 
Questi dati sono stati raccolti dall’esponente di Fratelli d’Italia e capogruppo in consiglio comunale di SchioCittà Capoluogo Alex Cioni: << Ciò che balza subito agli occhi, oltre all’alto numero di sanzioni non pagate, è la zona della città dove i comportamenti sono più indisciplinati, ovvero il perimetro del centro storico >> – spiega il consigliere. 
Un problema non da poco in quanto l’abbandono dei sacchetti dei rifiuti nei giorni non prefissati o lasciati ammucchiati all’esterno dei contenitori grigi predisposti in centro, contribuisce ad alimentare tra i cittadini l’impressione di vivere in una città sporca: << Non è certo un bel biglietto da visita per una città che ambisce ad essere accostata più ai modelli virtuosi delle città europee del nord Europa che di altre realtà italiane dove il tema dei rifiuti in certi casi è una vera e propria emergenza >> - osserva Cioni – stigmatizzando questo tipo di comportamenti incivili << i cui effetti negativi ricadono sulla collettività >>. 
 

Intanto dal Comune confermano che è in arrivo il sistema di videosorveglianza grazie al quale ci sarà modo di individuare in maniera inoppugnabile gli autori dell’abbandono dei rifiuti. 
Per il consigliere comunale si tratta di << un’implementazione necessaria >> in quanto le numerose multe non pagate << sono anche la conseguenza di una normativa che stabilisce il principio generale della responsabilità personale dell’illecito amministrativo >>. 
Si sta quindi concretizzando il suggerimento del capogruppo di SchioCittà Capoluogo, approvato lo scorso dicembre in consiglio comunale: << Se le multe non vengono pagate, e a Schio siamo mediamente a una su due, si perde l’efficacia della sanzione. La speranza è che con la videosorveglianza diverrà più complicato per gli incivili seriali fare ricorso nel tentativo di passarla liscia oltre a fungere da deterrente. Dopodichè – conclude Cioni – congiuntamente alle azioni repressive, non possono venire meno degli interventi di prevenzione, sensibilizzazione e informazione che aiutino i cittadini ad ottemperare in maniera corretta ad una puntuale attuazione del sistema di raccolta differenziata >>.

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