Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Schio – Via Verdi, Fratelli d’Italia: Va bene la sperimentazione, ma serve una regia complessiva. La nostra proposta: via Manin come accesso regolato da sud

L a questione della viabilità in via Verdi, utilizzata da anni come scorciatoia verso il centro storico nonostante il divieto ai non residenti in vigore dal 2010, torna al centro del dibattito politico.  I dati raccolti dal Comune a maggio 2025 parlano chiaro: oltre 1.000 veicoli al giorno, con il 70% che supera i 30 km/h. La giunta Marigo ha annunciato che dal 1° settembre al 31 dicembre sarà sperimentata l’inversione del senso di marcia, con entrata da via Manin/via San Gaetano e uscita verso via della Pozza, per ridurre i flussi non autorizzati. Per il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia si tratta di un passo che può essere utile ma insufficiente se viene non inserito in un piano organico. “Via Verdi va alleggerita e lo diciamo da anni - afferma il capogruppo Alex Cioni - ma questo va fatto all’interno di una visione più ampia e funzionale della viabilità di accesso al centro. Può andare la fase di sperimentazione, ma serve congiuntamente una reale alternativa per chi arriv...

A SCHIO UNA VIA PER I MARTIRI DELLE FOIBE/VIDEO

LA PROPOSTA PRESENTATA DAL CONSIGLIERE ALEX CIONI SARA’ DISCUSSA IN CONSIGLIO COMUNALE LUNEDI’ PROSSIMO

Nel 2004 il Parlamento italiano istituì il 10 febbraio quale “Giorno del Ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia italiana delle foibe e dell’esodo dalle loro terre dei giuliano dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Nel sottolineare che il contenuto della mozione “non ha alcun contenuto divisivo”, Cioni spiega che il dramma nazionale delle foibe “andrebbe finalmente commemorato adeguatamente dalle istituzioni cittadine, evitando di riproporre iniziative dal tono giustificazionista asservite ai gendarmi della dittatura sulla Memoria. L’intitolazione in città di una via o di un cippo alle vittime della pulizia etnica slavo comunista, eseguita con ferocia contro gli italiani istriano giuliano dalmati, rappresenta un passaggio doveroso che il consiglio comunale non potrà che accogliere positivamente, subordinandosi - chiosa il consigliere comunale - ad uno spirito di ritrovata riconciliazione nazionale”.
La mozione depositata dal consigliere del centro destra che sarà discussa lunedì sera proprio nel Giorno del Ricordo, rammenta che fu il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi a volere che l'Italia tutta commemorasse quella pagina vergognosa dimenticata dalla storia, con l'istituzione della “Giornata del Ricordo”, in quanto – scrisse il Presidente Ciampi – “è giunto il momento che i ricordi ragionati prendano il posto dei rancori esasperati”, mentre il presidente emerito Napolitano , sottolineò come “vi fu un moto di odio e di furia sanguinaria e un disegno annessionistico slavo che prevalse innanzitutto nel Trattato di Pace del 1947, e che assunse i sinistri contorni di una pulizia etnica che non dobbiamo tacere, assumendoci la responsabilità di aver negato o teso ad ignorare la verità per pregiudiziali ideologiche e cecità politica”, e che le vicende del popolo giuliano-dalmata, furono un “dramma rimosso per calcoli diplomatici e convenienze internazionali”.



Articoli più letto dell'ultimo mese