SICUREZZA NELL'ALTO VICENTINO, IL PREFETTO RILANCIA L'IDEA DEL COMMISSARIATO, I SINDACI SI ACCODANO. FDI SCHIO, SAREBBE GIUSTO MA TEMIAMO NON CI SIANO LE CONDIZIONI


Per il consigliere comunale scledense e dirigente provinciale di Fratelli d'Italia Alex Cioni, il dibattito di questi giorni sul Commissariato di Polizia nell’Alto vicentino rischia di finire in una bolla di sapone.
“Per ciò che rappresenta in termini economici l’Alto vicentino, è evidente che il nostro territorio e i suoi cittadini meriterebbero di avere un presidio di polizia ulteriore. Servono però alcune condizioni basilari che per la verità non sussistevano 6 anni fa e non mi sembra ci siano oggi. Se da un lato abbiamo la Questura di Vicenza e il distaccamento della Polizia stradale di Schio sotto organico, dall’altra va tenuto conto che le situazioni di criticità di questo tipo sono sparse ovunque in Italia. 
Il Governo Meloni si è impegnato ad aumentore gli organici delle forze di Polizia -sottolinea Cioni-, va però ricordato che il Governo parte con una pianta organica di 94.000 unità contro le 108.000 previste dalla Legge Madia del 2017. 
Non va omesso di dire che un Commissariato a Schio ha la necessità di avere in dotazione di almeno 50 agenti. Alla luce di questi elementi oggettivi di cui anche i sindaci dovrebbero essere consapevoli, non ritengo sia il caso di dispensare pie illusioni come per altro è stato fatto in questi ultimi anni. 
Piuttosto -conclude l'esponente di Fratelli d'Italia- si prosegua nell'implementazione degli organici dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e nell'azione politica che porti la Questura di Vicenza a entrare in prima fascia permettendole di ottenere un potenziamento dei servizi di Polizia in tutto il vicentino, con un aumento non occasionale ma strutturale dell’organico”.

Commenti