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Schio – Via Verdi, Fratelli d’Italia: Va bene la sperimentazione, ma serve una regia complessiva. La nostra proposta: via Manin come accesso regolato da sud

L a questione della viabilità in via Verdi, utilizzata da anni come scorciatoia verso il centro storico nonostante il divieto ai non residenti in vigore dal 2010, torna al centro del dibattito politico.  I dati raccolti dal Comune a maggio 2025 parlano chiaro: oltre 1.000 veicoli al giorno, con il 70% che supera i 30 km/h. La giunta Marigo ha annunciato che dal 1° settembre al 31 dicembre sarà sperimentata l’inversione del senso di marcia, con entrata da via Manin/via San Gaetano e uscita verso via della Pozza, per ridurre i flussi non autorizzati. Per il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia si tratta di un passo che può essere utile ma insufficiente se viene non inserito in un piano organico. “Via Verdi va alleggerita e lo diciamo da anni - afferma il capogruppo Alex Cioni - ma questo va fatto all’interno di una visione più ampia e funzionale della viabilità di accesso al centro. Può andare la fase di sperimentazione, ma serve congiuntamente una reale alternativa per chi arriv...

Gerusalemme, apre l’ambasciata Usa. Scontri a Gaza: “52 morti e oltre 2mila feriti”

L'INAUGURAZIONE SEGUE IL RICONOSCIMENTO DI GERUSALEMME COME CAPITALE DI ISRAELE DA PARTE DI TRUMP   di Alex CIONI
Usa e Israele sono senza dubbio unite indissolubilmente su multi fronti. Uno di questi è di fregarsene delle risoluzioni dell'Onu che in più di un'occasione hanno censurato le azioni del governo israeliano, senza per altro che siano mai scattate delle sanzioni.
Nella giornata di oggi assistiamo ad oltre 50 morti palestinesi, uccisi negli scontri con le forze israeliane a margine dell'inaugurazione dell'ambasciata americana a Gerusalemme, che così riconosce -de facto- la città come capitale dello Stato di Israele. 
Eppure, era stato il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, nella risoluzione 478 a definire la legge del parlamento israeliano con la quale proclamava unilateralmente "Gerusalemme, unita e indivisa", nulla e priva di validità, perciò una violazione del diritto internazionale e un serio ostacolo al raggiungimento della pace in Medio Oriente.

La stessa Corte internazionale di giustizia, in una sua opinione ufficialmente espressa nel 2004, aveva confermato la validità della risoluzione 478, affermando come sia "inammissibile l'acquisizione di territorio con la forza" e che tutte le misure amministrative e legislative intraprese da Israele e volte ad alterare lo status di Gerusalemme, inclusa la "legge base" Israeliana che dichiara Gerusalemme quale propria capitale, costituiscono una "violazione del Diritto internazionale".
Poi c'è ancora chi difende Israele o chi accusa di antisemitismo chi comprende le ragioni dei palestinesi, criticando di conseguenza le scelte israeliane.
Rimane un dato oggettivamente incontestabile: l'inutilità di un'organizzazione come l'Onu, incapace di far pesare sostanzialmente e concretamente le proprie decisioni.

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