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Schio – Via Verdi, Fratelli d’Italia: Va bene la sperimentazione, ma serve una regia complessiva. La nostra proposta: via Manin come accesso regolato da sud

L a questione della viabilità in via Verdi, utilizzata da anni come scorciatoia verso il centro storico nonostante il divieto ai non residenti in vigore dal 2010, torna al centro del dibattito politico.  I dati raccolti dal Comune a maggio 2025 parlano chiaro: oltre 1.000 veicoli al giorno, con il 70% che supera i 30 km/h. La giunta Marigo ha annunciato che dal 1° settembre al 31 dicembre sarà sperimentata l’inversione del senso di marcia, con entrata da via Manin/via San Gaetano e uscita verso via della Pozza, per ridurre i flussi non autorizzati. Per il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia si tratta di un passo che può essere utile ma insufficiente se viene non inserito in un piano organico. “Via Verdi va alleggerita e lo diciamo da anni - afferma il capogruppo Alex Cioni - ma questo va fatto all’interno di una visione più ampia e funzionale della viabilità di accesso al centro. Può andare la fase di sperimentazione, ma serve congiuntamente una reale alternativa per chi arriv...

La propaganda all'invasione continua


IMMIGRAZIONE. PER RAI 3 BISOGNA ACCOGLIERLI TUTTI IN CASERME E OSPEDALI DISMESSI                     


La proposta della Gabanelli (la famosa conduttrice di Report) per un progetto organico funzionale ad integrare i richiedenti asilo illustrato ieri sera per il programma Agorà 2017 di Rai3, mi conferma che facciamo bene nel sostenere una posizione chiara, netta e determinata contro ogni tipo di compromesso verso la cianciata accoglienza degli immigrati. 
Essendo richiedenti asilo, di cui come noto una parte maggioritaria sono dei veri e propri millantatori, perché dovremmo spendere miliardi di euro per sistemare caserme dismesse per inserirci gli africani provenienti dalla Nigeria o dal Senegal, o per pagare il personale che li dovrebbe seguire e poi per formarli ad una professione quando come è altrettanto noto che ci sono milioni di disoccupati italiani con un 40% di disoccupati che rientrano nella sfera giovanile?. No! prima vanno create le condizioni per bloccare i flussi dalla Libia, poi l'Europa tutta deve lavorare per investire nel continente africano per aiutare gli africani a casa loro (nel limite del possibile senza deleterie politiche assistenziali). 
Seguendo la logica della Gabanelli si andrebbe solo ad alimentare il mercato di esseri umani a beneficio delle organizzazioni criminali che lucrano in loco sulle vite di questi ragazzi dispensando nel contempo pie illusioni che produrrebbero nel tempo conflitti ancora più gravi tra i migranti e noi tutti. Che ve lo dico a fare.

Alex Cioni

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