Ripartire da Zero - Il Manifesto guida
RIFIUTI ZERO
Il futuro (e il presente…) nel ciclo dei rifiuti è
riutilizzare gli scarti come materia prima seconda. Produrre meno
rifiuti e imballaggi inutili e costosi, reintrodurre il vuoto a rendere,
fare la raccolta differenziata porta a porta, sviluppare la filiera
industriale dei materiali riciclati. Nel mondo avanzato funziona così,
può succedere anche da noi.
IMPATTO ZERO
Puntare sulle
energie sostenibili e alternative. Fotovoltaico, solare, geotermico,
biomasse, eolico. E nucleare da fusione: una fonte potenzialmente
inesauribile, non radioattiva, che non produce pericolose scorie
millenarie. L’assenza dell’Italia dal nucleare pericoloso da fissione
può costituire un vantaggio per investire nella ricerca e mettersi
all’avanguardia nel nucleare pulito.
BARRIERE ZERO
Garantire piena
cittadinanza alle persone disabili. Abbattere tutte le barriere,
fisiche, psicologiche, economiche, che rendono difficile l’esercizio
effettivo dei diritti di chi è affetto da disabilità.
KM ZERO
Privilegiare il
consumo di prodotti locali, a partire dall’agricoltura, riduce i costi e
l’inquinamento provocato dai trasporti, sostiene l’economia locale,
rispetta le vocazioni e le tradizioni dei luoghi.
EMISSIONI ZERO
Sviluppare e
potenziare il trasporto pubblico, la mobilità sostenibile, le piste
ciclabili e i percorsi pedonali protetti nelle aree urbane. Per città a
misura d’uomo, non delle macchine.
BUROCRAZIA ZERO
Liberare la
società dall’opprimente peso della burocrazia. Timbri, permessi, nulla
osta, autorizzazioni, visti, certificati: una giungla da sfoltire e
ricondurre a funzionalità ed efficienza. Per una Pubblica
Amministrazione amica dei cittadini.
PRIVILEGI ZERO
Merito ed equità
viaggiano di pari passo. Per decenni il ‘merito’ è stato sacrificato
sull’altare di una malintesa ‘eguaglianza’, lasciando campo libero a
nepotismo, baronato e privilegi di casta. Garantire in ogni settore la
libertà di accesso con selezioni basate solo sul merito.
CORRUZIONE ZERO
Ripristinare l’etica e la moralità come presupposto fondamentale
per il governo della cosa pubblica.
DEBITO ZERO
Abbattere il
debito pubblico per pagare meno interessi e liberare l’economia dal
fardello che ne blocca la crescita: dismettere le partecipazioni non
strategiche e il patrimonio non strumentale, imporre il prestito forzoso
alle grandi ricchezze. Saldare i debiti della Pubblica Amministrazione
verso le imprese: non c’è niente di peggio di uno Stato che fa fallire i
suoi fornitori.
EVASIONE ZERO
Pagare meno,
pagare tutti. Lotta senza quartiere all’evasione fiscale: chi evade
costringe gli altri a pagare di più e provoca il conflitto sociale.
IMPUNITA’ ZERO
Certezza della
pena per chi è condannato. Processo equo e in tempi ragionevoli per chi è
indagato. Responsabilità civile per il magistrato che sbaglia per dolo o
colpa grave.
DENATALITA’ ZERO
Quoziente
famigliare per fisco e servizi pubblici. Asili nido e servizi per i
minori, Iva al 4% per i prodotti per l’infanzia. Piena applicazione
della legge 194 sull’aborto, finora dimenticata e inapplicata nella
parte che prevede di rimuovere le cause economiche e sociali che portano
una donna a rinunciare alla maternità. Contrastare l’invecchiamento
della popolazione è l’unica ricetta per dare un futuro all’Italia e
riequilibrare il sistema pensionistico.
IGNORANZA ZERO
Ricerca
scientifica e innovazione tecnologica strumenti per la competitività.
Favorire gli investimenti privati con agevolazioni mirate, aprire scuola
e Università al mondo del lavoro senza mettere in discussione
l’autonomia della cultura.
DEGRADO ZERO
Fare una vera e
propria campagna per la ‘bellezza’, contro il degrado dei quartieri, per
il recupero delle periferie, la tutela dei beni storici, architettonici
e paesaggistici. Basta con i venditori ambulanti abusivi, cartellone
selvaggio, vietare la prostituzione in strada.
TOLLERANZA ZERO
La ricetta che ha
salvato New York dalla morsa della criminalità è ancora oggi l’unica
che funziona: non dare tregua a delinquenti e criminali, tutelare la
sicurezza dei cittadini, a cominciare dai più deboli. Lotta a tutte le
mafie senza quartiere.
SUDDITANZA ZERO
A testa alta in
Europa e nel mondo. Politica estera senza soggezione per affermare il
ruolo e gli interessi italiani nel mondo. Accettare di cedere quote di
sovranità in favore di un’Europa politica, potenza continentale, e non
di un’Europa ridotta ad astratto ‘mercato’ senz’anima.
LOBBY ZERO
Una politica
sempre dalla parte dei cittadini, degli interessi deboli e diffusi.
Fuori dalla porta poteri forti, lobby e potentati.
DROGA ZERO
Combattere tutte
le dipendenze, rafforzare e integrare le politiche proibizionistiche con
la prevenzione, contrastare la cultura dello sballo. Dimostrare ai
giovani che ci si può divertire, ballare, cantare senza bisogno di usare
‘sostanze’.
USURA ZERO
Sbloccare
l’accesso al credito, riportare il sistema bancario al servizio del
territorio. Incentivare il sostegno alle famiglie e alle imprese, agli
investimenti produttivi, e penalizzare le attività speculative e
puramente finanziarie che sottraggono risorse all’economia reale.
Ridurre i costi di gestione dei conti correnti, delle carte di credito e
di debito, degli strumenti finanziari che i cittadini sono costretti a
utilizzare per le esigenze quotidiane.
VIOLENZA ZERO
Riaffermare con
intransigenza il fermo rifiuto della violenza come strumento di lotta
politica. Contrastare la violenza in ogni forma e in ogni luogo:
violenza sessuale, discriminazioni etniche, fanatismo religioso,
sopraffazione degli indifesi ci troveranno sempre in prima fila a
fermarne il cammino.
MASCHILISMO ZERO
Perseguire
l’effettiva parità tra uomo e donna. L’Italia è tra le ultime nazioni
nel mondo sviluppato in questo campo. L’assenza delle donne nei luoghi
che contano impoverisce il dibattito e fa venire meno un contributo
visuale determinante. Favorire la crescita delle donne significa
ripensare i tempi e i modi in cui è organizzata la società, il lavoro,
la politica.
NOMINATI ZERO
Basta con il
parlamento dei nominati. Serve una nuova legge elettorale che
reintroduca le preferenze o le primarie per dare ai cittadini il diritto
di scegliere. La partecipazione è il fondamento della democrazia.
PARTITOCRAZIA ZERO
Niente passi
indietro sul bipolarismo. Al contrario, la riforma istituzionale deve
segnare un avanzamento: elezione diretta del capo dell’esecutivo, fine
del bicameralismo perfetto e del potere di veto dei partiti, maggioranze
stabili. Partiti trasparenti, con statuti democratici e rispettati.
DIGITAL DIVIDE ZERO
L’accesso a
internet e ai relativi servizi informatici nella società moderna è un
diritto universale, differenze così marcate di trattamento tra cittadini
dello stesso paese sono inaccettabili. Il ritardo accumulato
dall’Italia è spaventoso e riduce la competitività delle imprese.
Investire sulla banda larga è una delle risposte necessarie per uscire
dalla crisi e rilanciare l’economia.
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